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4 – Assistenza Domiciliare Integrata a Milano: come funziona?

milano assistenza domiciliare integrata

L’ADI (Assistenza Domiciliare Integrata) è un servizio di Assistenza Socio-Sanitario Domiciliare garantito dal Sistema Sanitario Nazionale. L’ADI è stata introdotta dal Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri il 29 novembre 2001, e viene riconosciuta come uno dei Livelli Essenziali di Assistenza, i  cosiddetti LEA.

In cosa consiste l’Assistenza Domiciliare Integrata?

L’ADI consiste nell’erogazione di prestazioni a carattere socio-sanitario e assistenziale, in coordinazione con i servizi e le reti sociali presenti sul territorio, a determinate categorie di persone che, per uno specifico periodo di tempo, a causa di particolari condizioni di salute o di disagio, necessitano di assistenza continuativa. Generalmente, i tempi di attesa stimati nell’Area di Milano non sono particolarmente lunghi.

La finalità dell’ADI

Gli scopi dell’ADI sono molteplici, tra i più importanti riconosciamo il miglioramento della qualità della vita, la stabilizzazione del quadro clinico e il rallentamento del declino funzionale e cognitivo dell’assistito.

Gli obiettivi principali delle cure domiciliari sono:

  • assistenza a persone con problematiche gestibili a domicilio, evitando percorsi e ricoveri in strutture ospedaliere o residenziali;
  • continuità assistenziale per i pazienti dimessi dalle strutture sanitarie ma che hanno ancora necessità di prosecuzione delle cure;
  • il supporto alla famiglia;
  • il mantenimento di competenze per l’autonomia e la socializzazione;
  • il miglioramento della qualità della vita perfino in fase terminale.

Assistenza Domiciliare Integrata a Milano: quando è possibile usufruirne?

La prima distinzione fondamentale per fare chiarezza su l’ADI a Milano è fra uno stato patologico acuto e uno stato patologico cronico.

Stato Acuto e ADI

Lo stato acuto prevede l’Assistenza Domiciliare Integrata e presenta un quadro clinico instabile con la necessità di cure immediate.

Spesso è causato da un evento traumatico ed improvviso come una frattura o un’ischemia.

Stato Cronico e ADI

Lo stato cronico presenta, invece, un quadro clinico sufficientemente stabile, con sintomi di patologie che si sono cronicizzati nel tempo come malattie cardiovascolari, diabete o demenze ma, a differenza dello stato patologico acuto, non prevede l’ADI.

Assistenza Domiciliare Integrata a Milano: differenza tra ADI e SAD

La seconda distinzione fondamentale è fra cure infermieristiche-sanitarie (ADI) e cure assistenziali (SAD). Quando un paziente con una patologia allo stato acuto necessita di cure infermieristiche residenziali o di un percorso riabilitativo, accede all’ADI.

In casi rari e specifici, otterrà anche un servizio di Badante o di OSS per l’igiene e la pulizia della casa (servizi assistenziali). 

Pertanto, i servizi di Assistenza Domiciliare Integrata sono rispondenti ad un bisogno di tipo sanitario, e vengono concessi previa valutazione medica.

Da chi viene attivata l’ADI a Milano?

Gli operatori coinvolti nell’ADI sono fisioterapisti, infermieri e medici palliatori che devono avere la possibilità di interfacciarsi con un caregiver di riferimento per la persona da assistere, ovvero un familiare o una persona fidata che diventi il punto di riferimento dell’operatore. Questo tipo di prestazioni sanitarie sono gratuite, senza limiti di reddito o di età. Per usufruire dell’ADI occorre rivolgersi ad un medico di assistenza primaria o al medico di base o uno specialista ospedaliero, oppure, in caso di minori, ad un pediatra di libera scelta. Ad esempio, nel caso in cui si verifichi un evento tale da generare nel paziente una patologia con fase acuta, è possibile attivare l’ADI tramite il medico del pronto soccorso intervenuto. 

In tal caso, l’ADI sarà totalmente gratuita e avrà una durata limitata nel tempo di circa 50 giorni in cui vi sarà un infermiere per cambiare ad esempio il bendaggio oppure sostituire il catetere. Un’alternativa, invece, può essere quella di interpellare il proprio medico di fiducia che sarà in grado di: inoltrare la pratica del paziente al poliambulatorio di zona e metterlo in lista oppure richiedere una visita specialistica da un fisiatra o geriatra. Cosa diversa è se si tende ad avere delle cure assistenziali (SAD) che non comprendano alcun aspetto medico. In tal caso, se parliamo, cioè, di avere un’assistenza relativa ad un aiuto in casa o nell’igiene della persona, nella vestizione, nella preparazione dei pasti, ecc… bisogna rivolgersi direttamente sul territorio del comune di zona dove, successivamente alla valutazione ISEE,  sarà possibile verificare se il comune possa contribuire in tutto o solo in parte al costo della badante.

Questo tipo di servizio, tuttavia,  non è garantito dal comune di Milano.

ADI e Misura B1 e B2

L’ADI è invece garantita per i pazienti che abbiano diritto alla misura B1 e B2 (Sostegno alla disabilità grave e agli anziani non autosufficienti).

La Misura B1 e B2 consiste in un aiuto economico con cadenza mensile, dato esclusivamente a persone gravemente invalide e in condizioni di non autosufficienza per poter continuare a vivere al proprio domicilio senza stravolgere la propria vita in strutture sociosanitarie. Per poter accedere al fondo B1 e B2 occorre rivolgersi al proprio comune di residenza attraverso le ASST (Servizio Sociale Professionale Territoriale) oppure Infopoint

 

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