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4 – Senza affidarsi ad un’Agenzia di Colf e Badanti cosa si rischia?

Problemi senza l'agenzia Badanti

Intro

Contratto di assunzione, cedolini paga, versamento dei contributi, TFR, liquidazione, ferie, Certificazione Unica annuale… Le incombenze di cui farsi carico quando si ingaggia autonomamente un lavoratore domestico sono molte. Affidarsi al fai da te e bypassare l’agenzia pensando di riuscire a gestire tutto da soli può rivelarsi una scelta svantaggiosa e controproducente, non solo dal punto di vista amministrativo, ma anche economico, legale e qualitativo.

Illustriamo di seguito quali sono le problematiche a cui molto spesso le famiglie vanno incontro ingaggiando un assistente familiare senza rivolgersi a un’agenzia specializzata.

Irregolarità amministrative

L’assunzione irregolare di un assistente familiare espone a una serie di gravi conseguenze non solo di carattere amministrativo ma anche e soprattutto operativo. Innanzitutto, affidare i propri cari alle cure di personale non referenziato e molto spesso non adeguatamente preparato è un azzardo che può avere conseguenze nefaste per tutte le parti coinvolte.

Dal punto di vista amministrativo, poi, limitarsi a stabilire un accordo verbale con il lavoratore, retribuendolo in nero senza versare all’erario le imposte e i contributi previdenziali dovuti, è una pratica illecita. Si rischiano sanzioni pesantissime e vertenze sindacali.

Per completezza di informazione segnaliamo che l’assunzione di personale senza regolare permesso di soggiorno costituisce un vero e proprio reato, punibile ai sensi di legge 

Personale privo di un’adeguata preparazione 

Quello del caregiver è un mestiere delicato, complesso e fisicamente impegnativo, che non si può improvvisare. Lavorare con gli anziani richiede un’adeguata preparazione e formazione professionale, oltra a una forte inclinazione filantropica e una naturale predisposizione all’aiuto verso chi si trova in difficoltà. Empatia, generosità, pazienza e altruismo sono qualità imprescindibili per svolgere il lavoro di assistente familiare. Si tratta di doti innate, che non possono essere improvvisate o acquisite. Come accennato, affidandosi al passaparola nella speranza di risparmiare qualche manciata di euro si rischia concretamente di mettere i propri cari nelle mani delle prime persone che capitano, spesso prive di esperienza e qualificazione professionale. Focalizzare la propria attenzione esclusivamente sulla ricerca del prezzo più basso rischia di far perdere di vista ciò che è veramente importante, ossia il benessere dei propri cari. Affidandosi a un’agenzia specializzata, invece, si ha la certezza di entrare in contatto con figure professionali di alto livello, esperte, selezionate, competenti, referenziate e adeguatamente formate.

Servizio di assistenza domiciliare discontinuo e precario 

In caso di interruzione prematura della collaborazione, la famiglia che aveva ingaggiato autonomamente la badante si ritroverebbe a dover ricominciare daccapo un nuovo snervante percorso di ricerca e selezione, dovendo al contempo provvedere direttamente alla cura dell’anziano.  L’obiettivo di un’agenzia di badanti e colf è proprio quello di occuparsi di tutti gli aspetti amministrativi, burocratici e organizzativi relativi alla gestione del rapporto di lavoro. Sarebbe, quindi, compito dell’agenzia attivarsi tempestivamente per garantire una celere sostituzione qualora il rapporto di lavoro venisse interrotto, con un enorme risparmio in termini di tempo, risorse e fatica per la famiglia.

Doppio esborso in caso di infortunio, malattia o ferie del lavoratore 

In caso di malattia o ferie prolungate della badante, la famiglia si ritroverebbe scoperta e dovrebbe adoperarsi di volta in volta per trovare un sostituto che si occupi dell’anziano. I congiunti, quindi, si ritroverebbero non solo a doversi occupare della ricerca di un’altra persona che presti servizio durante il periodo di assenza, ma anche a pagare contemporaneamente due lavoratori. Il problema non si pone affidandosi a un’agenzia di badanti. Qualora l’assistente familiare dovesse assentarsi per ferie, l’agenzia garantisce la continuità del servizio provvedendo a un’immediata sostituzione per tutto il tempo necessario.  

Rendimento lavorativo spesso insoddisfacente

L’assistente familiare deve essere adeguatamente tutelato, sostenuto e motivato, affinché le sue performance lavorative mantengano nel tempo un buon livello in termini di qualità, impegno e attenzione. Vanno definite le sue mansioni e circoscritte le sue responsabilità. Il suo lavoro deve essere debitamente pianificato, strutturato e organizzato. Vanno concessi giorni di riposo, ferie e permessi, ed è essenziale fornirgli costantemente feedback di rinforzo e, all’occorrenza, correttivi nelle modalità più idonee. La famiglia è in grado di farlo? Molto spesso no. Se non adeguatamente gestito e motivato, il lavoratore potrebbe lasciarsi andare, pregiudicando l’efficacia delle cure riservate all’assistito.

L’agenzia, invece, si fa garante nei confronti della famiglia del corretto svolgimento del lavoro da parte dell’assistente familiare, effettuando una costante attività di supervisione, monitoraggio e confronto con lo stesso.

 

 

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