Intro
Sei veramente convinto che assumere direttamente una badante che si occupi dei tuoi anziani genitori sia una scelta vantaggiosa?
Assumendo direttamente il lavoratore, ti ritroveresti a sostenere una doppia spesa qualora lo stesso si dovesse assentare per ferie, malattia o infortunio, dovendo retribuire anche un sostituto. Alla paga concordata con il lavoratore, poi, è necessario aggiungere i compensi da corrispondere a professionisti esterni, come commercialisti e consulenti del lavoro, per la gestione degli aspetti amministrativi. A conti fatti, il costo complessivo che andresti a sostenere sarebbe, in realtà, non così inferiore rispetto a quanto richiesto da un’agenzia per badanti a Milano che, occupandosi di ogni aspetto burocratico, operativo e organizzativo, garantisce un servizio qualitativamente più valido sotto ogni punto di vista.
Due casi concreti a confronto
Facciamo un esempio pratico. Su consiglio di una conoscente, Giada assume una badante filippina per assistere l’anziana madre e occuparsi della preparazione dei pasti e delle faccende domestiche. Decide di arrangiarsi e si accorda con la lavoratrice sul compenso, a cui aggiungere la parcella del commercialista che gestisce gli aspetti amministrativi. Per l’assistenza domiciliare all’anziana madre, ogni mese la spesa per Giada è di circa 550 euro. Arianna si trova nella medesima situazione, e decide di rivolgersi a un’agenzia di badanti a Milano, che per la fornitura di un’assistente familiare part-time richiede una retta mensile di 650 euro.
Malattia e infortunio
Dopo un paio di mesi, l’esile signora assunta da Giada subisce uno stiramento muscolare mentre solleva l’anziana, e le viene prescritto dal medico di stare a riposo completo per tre settimane. Giada rientra anticipatamente dalle vacanze per cercare d’urgenza una sostituta che si occupi di sua madre mentre la badante è in malattia. Una volta trovata la sostituta, dopo una settimana di ricerca, Giada si ritrova a dover provvedere alla retribuzione sia della lavoratrice in malattia che della sostituta. Quindi Giada dovrà sostenere un costo aggiuntivo di circa 350 euro, oltre ai costi per la parte burocratica legati al nuovo contratto e le varie comunicazioni agli enti. L’agenzia a cui si è rivolta Arianna, invece, si attiva per provvedere ad un’immediata sostituzione della lavoratrice infortunata con una risorsa altrettanto competente, esperta e qualificata, gestendo tutta la parte burocratica ed amministrativa.
Ferie
Dopo un anno di lavoro, l’assistente familiare assunta da Giada ha accumulato 26 giorni di ferie che, per legge, deve smaltire. Coglie l’occasione per raggiungere la famiglia nelle Filippine. Giada si adopera nuovamente per trovare un altro sostituto. L’esborso in questo caso raddoppia, in quanto Giada deve pagare il sostituto. Con l’agenzia, invece, anche in questo caso tutto è compreso nella retta mensile, con un servizio professionale, impeccabile e realizzato su misura in base alle esigenze della famiglia e dell’assistita.
Per una manciata di euro in meno ne vale la pena?
Calcolatrice alla mano, la spesa annuale sostenuta da Giada, senza Agenzia, per l’assistenza domiciliare dell’anziana madre non è stata semplicemente la somma delle dodici mensilità con i relativi versamenti dei contributi, ma a questi costi vanno aggiunti quelli relativi alla sostituzione per le ferie maturate e l’infortunio, oltre alla tredicesima e il TFR che spetta per legge. Arianna, appoggiandosi all’Agenzia, con un servizio completo, attento, puntuale e vantaggioso per tutte le parti coinvolte è serena, la lavoratrice soddisfatta e l’assistita grata per la compagnia e le cure ricevute.
Il 15% di costo in più, appoggiandosi ad un’Agenzai di Badanti e Colf, vale la qualità di cure ricevute e il supporto dato alla famiglia?
La gestione di un’assistenza domiciliare senza agenzia può creare una situazione di disagio generale e senso di precarietà; indubbiamente il servizio e la professionalità offerte hanno un costo maggiore.
Per sintesi, evitando tecnicismi sui tipi di costi diretti, indiretti e differiti, l’Agenzia di Badanti, in linea di massima ha un costo del 15% in più, rispetto all’assunzione diretta da parte della famiglia di Badanti o Colf.
